Implicazioni territoriali della RN2000
Ponent:
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Roberto Gambino
Capo del centro di documentazione europea dei parchi
Professore al Politecnico di Torino
Participants:
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Juli Esteban
Director de Programa de Planejament Territorial
Generalitat de Catalunya -
Isabel Boncompte
Subdirectora general de Protecció de la Biodiversitat
Generalitat de Catalunya
Moderador / relator:
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Martí Doménech
Coordinador de l'Àrea d'Espais Naturals
Diputació de Barcelona
Conclusione
- L'attuazione della RN2000, la sua accettazione sociale, non dipende solo da come si inserisce nello spazio fisico, ma anche dalla relazione che stabilisce con lo spazio economico, sociale e culturale. Sebbene la RN2000 non sia propriamente una rete nel senso sistemico del termine, dovrebbe essere utilizzata per definire reti ecologiche su scala territoriale che ne agevolerebbero il buon esito, dato che le connessioni ecologiche mettono in relazione tra loro geografia e storia e legano il futuro del territorio al suo passato.
- Nella pianificazione attuale si dà ancora eccessivo peso alla visione settoriale del territorio che ostacola le politiche integrali, caratteristica che si considera fondamentale per uno sviluppo positivo delle reti. Si propone così di favorire la costruzione di un linguaggio comune, di una visione o interpretazione del territorio dotata di ampio consenso, che permetta di arrivare ad un'intesa a partire dalla quale sia possibile lo sviluppo delle politiche ambientali, economiche, urbanistiche e sociali che, pur essendo di natura diversa, devono essere intimamente legate tra loro per risultare efficaci.
- Sebbene ogni paese abbia una cultura specifica nel campo della pianificazione, si concorda che la pianificazione territoriale possa essere lo strumento comune a partire dal quale è possibile stabilire una visione e una dimensione integrale del territorio.
- Si evidenzia che, anche dopo aver stabilito una pianificazione territoriale che faccia propria, tra l'altro, la RN2000, il tallone di Achille per il successo di questa rete risiede anche nell'individuazione di obiettivi e interessi difendibili su scala locale e non solo territoriale e/o europea. In tal senso si suggerisce che il paesaggio, quale obiettivo e quale indicatore, possa agevolare la comprensione della necessità della conservazione su scala locale. Con i suoi aspetti peculiari di identità, storia e cultura, il paesaggio rappresenta un valore su tutte le scale, attraverso cui si possono articolare tutti gli interessi.